Quello dei rapporti tra letteratura e guerra è un argomento che è stato variamente affrontato e sviluppato, tanto che ormai esiste, consolidata e discussa, un’ampia bibliografia, accresciutasi notevolmente negli ultimi decenni, dopo anni di diffusi atteggiamenti trionfalistici, soprattutto a proposito della Grande Guerra. C’è stato infatti un infittirsi di studi tematici in cui il legame tra l’intellettuale (cittadino-soldato) e lo Stato, nella molteplicità dei comportamenti, è stato analizzato in maniera stimolante, anche al di fuori del tracciato della storiografia istituzionalizzata. In questo panorama si inserisce La poesia al tempo della guerra di Giulia A. Disanto; e si inserisce con un taglio particolare, che ne costituisce forse il pregio maggiore. Il lettore infatti che si attendesse una sorta di catalogo o rassegna di poeti che si sono confrontati con il tema della guerra rimarrebbe fatalmente deluso. L’intento dell’autrice non è stato quello di approntare un inventario o una larga scelta di autori e opere, ma quello di indagare le ragioni profonde di tale poesia, di far emergere alcuni degli elementi fondamentali che la costituiscono. Di qui il significativo sottotitolo, Percorsi esemplari del Novecento.
DOI: | https://doi.org/10.37307/j.1866-5381.2009.01.51 |
Lizenz: | ESV-Lizenz |
ISSN: | 1866-5381 |
Ausgabe / Jahr: | 1 / 2009 |
Veröffentlicht: | 2009-06-22 |
Seiten 234 - 236
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